martedì 28 settembre 2010

somewhere

Mi è venuta in mente guardando un'ombra che si stagliava su una città irreale.

[...]Un paese ci vuole, non fosse per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire sapere di non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.[...]

mercoledì 22 settembre 2010

La favola (è) mia

[...]io ho le mie favole, e tu una storia tua [...]E non si è soli quando un
altro ti ha lasciato,
si è soli se qualcuno non è mai venuto[...]

Quando ascolti le parole di questa canzone, allora pensi che nessun addio deve o può essere una tristezza indicibile. E che bastano un due punti, una linea e una parentesi tonda nel giusto verso, per fare ritornare la vita la cosa meravigliosa che è. Praticamente così :-)
PuntoG

martedì 14 settembre 2010

Come se

Questa notte passerebbe di per sè, come i sogni che non so. Un pò come come qui. Io ho sogni. E non per caso.

PuntoG

martedì 7 settembre 2010

Odore di erba (e di abbracci)

Ci sono serate che sembrano uscite da una favola. C'è un giardino pieno di alberi, quadri che rotolano su pareti bianche, gente che ci gira intorno ma è come se non ci fosse. Seduti sulla panchina, io mi avvolgo dentro l'abbraccio della pashmina. Le parole sembrano raggi di sole che attraversano le nuvole e diventano tappeto di luce. Le parole si srotolano mentre la luna illumina la notte, mentre la musica inizia a riempire l'unico angolo illuminato della cascina. Ci sediamo sull'erba a guardare le stelle tra sorrisi e malinconie. C'è un abbraccio più caldo della pashmina e un silenzio pieno di parole. Ci sono posti magici. O forse siamo magici noi, un pò.

PuntoG

(C'è) un tempo per seminare

Serve un ombrello se piove, da aprire. A piacere, perchè volendo non è poi così male farsi accarezzare dalla pioggia.
Serve un set di pennelli e una tavolozza di colori per dipingere l'arcobaleno dentro ogni passo.
Servono occhiali con lenti polarizzate per guardarci attraverso con un "oooh" di stupore.
Serve un sorriso per ogni stanza. Ma (anche) questo l'ho già in valigia.

PuntoG

giovedì 2 settembre 2010

(C'era) un tempo per seminare

Serviva essere ghiaccio che scivola su ghiaccio.
Serviva una brutta serata per rispondere a una mail.
E' proprio vero che l'addolorarsi scava solchi come un aratro su un campo da seminare.

Gioco a canasta con le unghie laccate.