mercoledì 29 dicembre 2010

Del non aver voglia

Bilanci di fine anno, come se la propia vita fosse una SpA con libri mastri e prime note. Quest'anno mi rifiuto, io. E'andata com'è andata, come doveva andare, o meglio, come sono riuscita a farla andare questa statale 2010. E com'è andata? Bene e male come per tutti. Inciampi e voli. Forse sto invecchiando se non ho voglia di bilanci e l'unico che forse faccio è quello quotidiano. Sotto le mille piume calde e mentre Morfeo inizia a prendermi la mano. C'è solo una cosa che mi preoccupa ed è non perdere mai la voglia di cercare le "cose" che mi piacciono davvero, di non accontentarmi mai. Avere ogni giorno un bicchiere di bollicine da sorseggiare. Sorridendo.

Buon inizio a tutti

PuntoG

giovedì 9 dicembre 2010

Ti racconto una storia

Era buio alla finestra, luna e sole avevano le luci spente. L'uomo viola si affaccia per cercare le sue montagne e aria, perchè dentro non si respira più. Le braccia diventano di pongo, lunghe a dismisura cercando di afferrare e inseguendo nella caduta le biglie di vetro. Rotolano dentro l'aria le biglie colorate, mentre le mani annaspano, le braccia diventano strada e s'inventano traiettorie che non portano a niente. Si sciolgono, le biglie, in lacrime d'inchiostro nero.
La ragazza viola sognava personaggi per la commedia mentre lanciava monete su un tavolo di legno spesso, che roteando disegnavano strane figure. Scriveva la sceneggiatura di notte, mentre l'uomo viola sistemava in uno scrigno le sue perle nere. E poi di giorno cancellava i segni a matita che diventavano memoria.
Servono gocce d'inchiostro e sceneggiature a matita per costruire uno specchio e rimanere sul trapezio.