Pagine bianche da tanto tempo, jazz in sottofondo come sempre. Pensieri che galleggiano nella boccia dei pesci rossi. Per pesantezza o dimenticanza alcuni vanno a fondo. La tromba di Louis riporta a quel locale fumoso dalle luci soffuse e tre scalini per accedervi mentre qualcuno vede nuvole diventare draghi. Un'altra vita, scivolata sulle note di sogni col sole e girasoli di Vincent, su poesie lette fino all'alba, su colazioni con la nutella e cene coi datteri, su fusi orari ignorati e viaggi senza passaporto. Nessun finale. Solo una parola: manca(mi).
PuntoG