domenica 13 aprile 2014

Get some air

Cambiai gli occhi per guardarti attraverso la fessura del tempo. Bava di mare sugli scogli e sole opaco. C'era stata un'isola di libri, e quaderni, e segni e disegni. La sabbia è liquida di spessore, sguscia dagli abbracci senza rumore. Fidarsi è il sole ad ogni alba e lune al tramonto. I pensieri degli uomini hanno altri orologi e sfuggono alla logica. La pozza d'acqua sulla spiaggia è mare e oceano. Mescola fiumi e lacrime del cielo. Ti raccontai la storia della statua-sirena: guardava le luci del mondo e ne faceva storie. La tua terra va verso il cielo, il mare,  non lo puoi ascoltare.
Il tempo è fessura per infilarcisi dentro, anche domani.

PuntoG