mercoledì 3 settembre 2014

Da Rogoredo a......

Da dietro al finestrino le stazioni scorrono nella notte. Le luci al neon le rendono ancora più silenziose. Un'altra stazione e un'altra fermata. Cartello blu con scritta bianca: ROGOREDO. E allora me la vedo li, ferma sul binario, coi piedi nelle scarpe comode a spiare la vita. Un ragazzo legge un libro in attesa del treno. Arriva. Continua a leggere mentre i piedi s'inerpicano sugli scalini, senza perdere neppure una lettera. Dev'essere un buon libro, oppure solo un buon compagno nella solitudine della notte. Penso che Prishilla ne avrebbe scritto una storia fatta di vento e aria. Mancano un quarto alle 12 e un uomo è finito sotto un treno. La sosta diventa lunga. Finisco la scatola di biscotti mentre penso alle storie che sono nate su questi binari.
Priscilla la trovate qui
PuntoG