domenica 6 giugno 2010

Facciamo i burattini

"Scientists who drew up the key World Health Organisation guidelines advising governments to stockpile drugs in the event of a flu pandemic had previously been paid by drug companies which stood to profit, according to a report out today.

An investigation by the British Medical Journal and the Bureau of Investigative Journalism, the not-for-profit reporting unit, shows that WHO guidance issued in 2004 was authored by three scientists who had previously received payment for other work from Roche, which makes Tamiflu, and GlaxoSmithKline (GSK), manufacturer of Relenza."

Queste sono le rivelazioni (4 giugno 2010) del quotidiano Britannico Guardian.

Lo avevamo già capito tutti che il panico da influenza era una bufala. Che per l'influenza muoiono regolarmente tutti gli anni soggetti a rischio, che non era il caso di vaccinarsi (e infatti quasi nessuno lo ha fatto). Questa notizia ci da la conferma che avevamo davvero ragione. Certo è duro da accettare che il potere gioca addirittura con la nostra salute. Sul resto, direi che ci fa a pezzetti piccoli piccoli. Ma allora perchè non ci indigniamo sul serio e accettiamo il ruolo di burattini? Pareil!!!!!

PuntoG

2 commenti:

  1. non si può nemmeno dire, speriamo li spendano tutti in medicine ...

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  2. Per asprimere le mie impressioni su Ghibaudo mi ricollego a questo tuo post.
    L'allarmismo studiato a tavolino, il macchinoso intento di voler intaccare il nostro sempre più precario equilibrio mentale,che le case farmaceutiche e molti potenti della terra hanno utilizzato per gestire l'influenza, corrisponde esattamente all'atteggiamento che secondo me ha Cattelan quando realizza una sua opera, vedi il Papa travolto,l'infanzia appesa a un albero o l'arrendevolezza davanti ai molteplici aspetti della vita che lui propone. Vuole stupire ma non ha lo stupore dentro di sè,vuole che altri pensino cose che lui non ha mai pensato.
    Per quanto riguarda Ghibaudo invece, ho avuto da subito l'impressione che le sue opere parlino e che durante il processo creativo abbiano assorbito tutto il bagaglio emotivo dello stesso artista così da rendere ogni lavoro, pura e autentica espressione della sua arte.
    A presto
    Simona

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