Ci sono serate che sembrano uscite da una favola. C'è un giardino pieno di alberi, quadri che rotolano su pareti bianche, gente che ci gira intorno ma è come se non ci fosse. Seduti sulla panchina, io mi avvolgo dentro l'abbraccio della pashmina. Le parole sembrano raggi di sole che attraversano le nuvole e diventano tappeto di luce. Le parole si srotolano mentre la luna illumina la notte, mentre la musica inizia a riempire l'unico angolo illuminato della cascina. Ci sediamo sull'erba a guardare le stelle tra sorrisi e malinconie. C'è un abbraccio più caldo della pashmina e un silenzio pieno di parole. Ci sono posti magici. O forse siamo magici noi, un pò.
PuntoG
Per percepire la magia di un luogo bisogna avere l'anima sintonizzata sulla sua stessa lunghezza d'onda... essere un po' magici, sì.
RispondiEliminaDiventiamo magici noi a contatto coi posti magici...
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