lunedì 16 aprile 2012

“Ho preso il tuo biglietto, sono entrato nel mare e l’ho depositato sulla superficie dell’acqua. L’onda l’ha avvolto, ed è scomparso dalla vista. Oddio, ho pensato per un momento con quel batticuore di quando si assiste ad una partenza (le partenze causano sempre un po’ d’ansia, e tu sai che in me è sempre eccessiva), finirà contro le rocce. E invece no. Ha preso la direzione giusta, galleggiando gagliardamente sulla corrente che rinfresca il piccolo golfo. Ed è scomparso in un attimo. Ho cercato di sventolare l’asciugamano  per dirti ciao, ma tu eri già troppo lontana. Magari non te ne sei neppure accorta.”

"Si sta facendo sempre piu’ tardi" Antonio Tabucchi

Ancora un ricordo a Tabucchi. E questa musica qui

PuntoG

2 commenti:

  1. Da rileggere mille volte questo libro!
    Buona settimana cara

    Prish

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  2. E ancora mille!
    Qualche pagina magari nel salotto col té, i biscotti e la cara vicina di casa.
    Buona settimana anche a te

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