giovedì 21 febbraio 2013

Ti ricordi?

Avevamo spento la luce, ricordi?
No, non so se ricordi.
Era spenta quella dal mio lato.
Dal tuo c'era  il sole, o così mi sembrava.
Continuavi a leggere quello stupido romanzo,
dal lato del mio buio sentivo il fruscio della carta:
m'infastidiva quel tuo fare finta.
Allora mi giravo dall'alto lato,
il mio buio diventava  più buio.
Avevamo acceso la luce, ricordi?
No, non so se ricordi.
Gli interruttori sono aggeggi strani,
come la memoria.

PuntoG

2 commenti:

  1. Non mi vengono neppure le parole, tanto hai colpito nel segno, con efficacia chirurgica. La scena mi si presenta davanti chiarissima, colgo la luce morbida dell'abat-jour, le ombre lunghe sulle pieghe del letto, le espressioni dei volti...
    Sono momenti che non dovremmo mai vivere, però - consoliamoci così - creano poesie di grande intensità emotiva.

    P.

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  2. Neppure a me vengono le parole: commossissima!!!!!

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