venerdì 29 maggio 2015

Capitano mio capitano

Come Capitano di nave deserta,
sfida la tolda.
Occhi muti spazzano l'orizzonte
fino a Penelope e i Proci.
Ulisse s'imbellisce
di spade e allori ovunque.
Argo si scrolla
dal nastro rosso.
Gli animali sanno.

PuntoG

6 commenti:

  1. 'Argo si scrolla dal nastro rosso' è meraviglioso...
    un abbraccio, Prish

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    1. L'unico che ha capito come stanno veramente le cose, cara Prishilla :)
      Un abbraccio a te. Per la costanza, anche...

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    2. ti confesso, cara .G che quando il blogroll mi segnala un tuo aggiornamento è come sentir suonare il campanello e una voce che dice ' ho fatto i biscotti.... ' :-)

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    3. Confesso anche io allora che ti adoro, anche se latito le tue tazze di te. Ma passerò, prometto. Per ora....accontentati di un abbraccio :)

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  2. Le tue parole, le immagini che evochi, ribaltano i punti di vista acquisiti dalla mitologia. Ulisse è un uomo trionfo e un po' imbelle, Argo è colui che tutto sa. Mi piace... :)

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    1. Ribaltare è il gioco degli specchi. Permette di guardare da un'altra prospettiva eventi (apparentemente) assodati. E forse trovare il bandolo della matassa.....ancora più aggrovigliato :D

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