giovedì 28 aprile 2011

Di lune gelate

Io non lo so se te lo ricordi ancora il mare con la sua schiuma bianca e il suo rumore. Di giorno e di notte, e non importa se vuoi dormire.
Io non lo so a cosa pensi, e se pensi, quando la legna ha smesso di ardere dentro il ventre duro della pietra e la casa smette di respirare.
Sento odore di terra bagnata mentre la luna illumina le vette ancora innevate. E non lo so se è la pioggia o sono solo i tuoi pensieri. Chiudo la finestra, qui si gela. Per i pensieri, forse. E mentre attraverso il tappeto a piedi nudi, passo una mano tra i capelli per scrollare i pensieri. Ci sono notti che attendono l'alba per dimenticare i sogni e giornate che hanno una gamba di legno.

PuntoG

Nessun commento:

Posta un commento