sabato 19 novembre 2011

a forza di essere aria

Alle ore 18 ognuno tornava alla sua casa.



Non avevano una stessa casa?



No, ma nell'aria sì.



Nell'aria?



Sì, a destra e a sinistra nel mezzo dell'aria avevano una stessa casa.



Con le porte e le finestre gli alberi le cene i silenzi gli odori e il riposo.



Non i colori?



Sì, colori erano appesi nell'aria della casa.



Non i suoni?



Si, a destra e a sinistra dell'aria ma non più in mezzo.






PuntoG

4 commenti:

  1. mi piace che in mezzo ci sia il silenzio.

    prish

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  2. Sta sempre in mezzo. Nè più a destra, nè più a sinistra. In quel punto medio che è l'incrocio della comunicazione, e la interrompe.
    Quelli pieni stanno sempre in mezzo, si, ma sospesi, come una nuvola. E diventano tutte le parole del mondo, in silenzio.

    Un abbraccio Prish

    .G

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  3. Ci sono anche silenzi che stanno in alto e in basso. Quelli in alto - lievi, pieni di calore - sono i silenzi degli amanti; quelli in basso - imbarazzanti, tristi - appartengono a chi non si ama più.

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