domenica 3 marzo 2013

A Milano nella piazza del Duomo

Un caffè ai piedi del Duomo e uno sguardo alle guglie.
Nella piazza un uomo suona e un ragazzo ci vende una rosa.
I piedi fremono, ci sono treni che partono e aerei che si alzano in volo.
Un caffè soltanto, lo zucchero in abbondanza.
Ridiamo seduti sulla lancetta dei secondi.
Il cielo sopra Milano è senza nuvole, strizzi gli occhi per mettermi a fuoco.
Compaiono ragnatele attorno agli occhi.
"Non guardo", pensavi chiudendoli.
Secondo me guardavi.
Lo leggo nella ruga che fa ombra a un'altra, per come muovi le mani,
per come lisci la barba e a me sembra che scacci un pensiero.
"Non guardo", pensavi chiudendoli.
Secondo me te lo dicevi di notte,
ma era come contare le pecore che erano gechi svegliati dal buio.
Rido.
Ridi.
Ridiamo.
A Milano, nella piazza del Duomo, non c'è mai silenzio.
Mi concentro, ascolto il respiro, l'aria che si muove attorno,
l'aria che si muove dentro, di noi.
Un caffè ai piedi del duomo e uno sguardo alle guglie.
I treni e gli aerei (non) partono dallo stesso posto.

PuntoG


4 commenti:

  1. ...eppure, qualche volta, nello stesso posto arrivano. qualche volta arrivano pure nello stesso posto in cui siamo arrivate a piedi. ;-)

    buon lunedì,
    Prish

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    1. ....qualche volta Prish...qualche volta accade...

      e grazie

      .G

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  2. Si percepisce l'atmosfera, il detto e il non detto...
    Applauso.

    P.

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