martedì 26 luglio 2011

Alice, un paese di meraviglie #2

Il primo assioma della comunicazione umana di Paul Watzlawick sancisce l'impossibilità di non-comunicare. Il silenzio è comunicazione al pari di una discussione animata. Già, il silenzio è comunicazione. Odio il primo assioma, odio il silenzio. Io ti scrivo, non per questo devi necessariamente leggermi. Ma forse vale anche per questo il primo assioma: impossibile non-leggere. Sbatto le ciglia, mi sistemo i capelli dietro la nuca e sospiro davanti a una betoniera che getta cemento dentro la mia fossetta destra e la appiana creando un nuovo significato al verbo e al volto, e non mi sembra un valore aggiunto. Mi guardo allo specchio per cercarne traccia, almeno un alone, almeno un'idea di. Mi mancano le coordinate per trovarla, dovrei accendere il Tom Tom e seguire la voce metallica che me la faccia trovare. Penso alle parole che, come rimaste dentro l'ascensore bloccato che risale la torre Eiffel, guardano l'ugola nell'impossibilità di raggiungerla. Vedo semi di finocchio, di cardamomo e cristalli di zucchero sparsi sui colori della tovaglia. Vedo gesti specchio e punti esclamativi e interrogativi volare come palloncini alla festa di paese e fili ingrassati con olio di foca per rendere impossibile la presa. Vedo il bianconiglio che corre guardando l'orogio perchè è tardi e la regina bianca che si punge il dito sistemandosi lo scialle. Alice mangia un biscotto dietro l'altro e si gonfia e sgonfia come il mantice per attizzare il fuoco. Sparisce all'ombra di una sedia bianca e sbatte la testa contro il soffitto. Dovrebbe provare con quelli del Mulino Bianco che rendono le colazioni tempi sospesi e le labbra solo a forma di sorriso. La regina bianca sparisce in un puff di vento lasciando un vestito di geometrie colorate appeso nel vuoto che ondeggia senza fiato. L'ascensore si porta via un orologio e piume di coniglio.

Io ti scrivo ma tu, non necessariamente devi seguire il primo assioma.

PuntoG

4 commenti:

  1. ops, vuoi vedere che i "miei" palloncini dalla coda lunga sono i punti interrogativi ed esclamativi scappati dalla tua festa di paese?? quasi quasi ti mando un pacchettino di zabaione ruvido da offrire ad alice, che coi biscotti mi sembra perfetto :-)

    prish

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  2. ops, vuoi vedere che siamo finite nello stesso posto? Porta pure lo zabaione, facciamo colazione tutti insieme :D

    .G

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  3. Sono rimasto stregat(t)to dal fluire delle libere associazioni... un po' Carroll, un po' Joyce. E come fanno i bambini applaudo, esclamando "ancora... ancora...".

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  4. Carroll e Joice si staranno ribaltando nella tomba di sicuro. Io mi gongolo (umanamente) un pò. E mi sciolgo come ghiaccio dentro il microonde. Perchè le parole arrivano sempre dopo un "dopo" che magari uno vorrebbe congelare come in una fotografia, o annegare dentro un bicchiere di Porto.
    Ci proverò Pim. E ben tornato. Qui, almeno. :)

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