Ha finito di esistere la casa gialla. Infilata tra due strisce di finestre bianche, quasi a sgomitare per potersi incuneare e trovare il suo spazio. Lei, lì in mezzo, diversa eppure uguale, nel dentro e nel fuori. Illuminata da un vecchio lampione, di quelli con una luce un pò gialla e che quando nevica rende tutto più surreale. La mia ciotola di riso serve a poco. Stasera non mi basta a far finta che che gli oggetti e le case siano pezzi d'inutilità e Buika s'infila dentro un vuoto d'allegria. Serve una stanza da bagno in cui infilarsi e l'acqua che scroscia che copre tutti i rumori dentro, e far finta che è pioggia che bagna il viso.
Non esiste più la casa gialla, l'unica che specchio riconosceva come mia. Forse per il giallo dentro che faceva eco alle mie risate o che smorzava la malinconia di una canzone o di una poesia. Non esiste più. E Buika continua ad insinuarsi dentro i ricordi.
PuntoG
La casa è ad Arles, place Lamartine se non sbaglio. La dipinse Vincent, così, quasi per caso.
RispondiEliminaIltuo è invece una specie di ritratto interiore, denso di colori ed emozioni.
Mi verrebbe da chiedere di più (Buika?) ma mi fermo sulla soglia.
Un abbraccio.
Pim
Già, potrebbe essere ad Arles, potrebbe essere legata ai vortici, si, vero. Invece è la "mia casa", anche se mia non lo è stata mai, e ora non lo sarà mai più davvero. Anche se la guarderò sempre, passandoci sotto. O magari eviterò quella strada. Dipinta col giallo di Vincent, dentro ovviamente. Buica invece è questa qui
RispondiEliminaPim, chi passa da qui, non è mai sulla soglia.
Un abbraccio anche a te
Ops....Buika... qui
RispondiEliminasarà che mi porto un po' di giallo in ogni casa, dentro o fuori poco importa, sarà che gli oggetti e le case non sono mai pezzi di inutilità nel mio reale mondo immaginario, per quanto talvolta mi impegni a fingere, sarà che il primo novembre è facile immaginar la neve nei cerchi dei lampioni, per quanto il sole si ostini a far fiore i gerani, sarà.... ma questo post mi induce ad un abbraccio. eccolo qui.
RispondiEliminaprish
Buika, già, è vero... :-) Bello questo gioco di citazioni.
RispondiElimina(Niente soglie neppure nel mio blog: chi ha piacere può entrare e visitare, io sto lì con una tazza di tè fumante e del plum cake.)
Pim
Già Prish, giallo zabaione mi pare! Ogni tanto c'è un vuoto d'allegria e la neve eccetera eccetera, a prescindere. Sarebbe bello(?)staccarsi dagli oggetti e puntare verso l'essenziale. Almeno in parte. Io ci sto riuscendo con le scarpe. Almeno per ora :DDD
RispondiEliminaL'abbraccio.....riscarda più del pile. Grazie :)
Pim....col tè fumante suggerisco lo zenzero candito. Si sposa bene con quello verde. (ma una fetta di plum cake...mica la rifiuto :)
RispondiEliminaBuon lunedì