martedì 18 ottobre 2011

Come Charlie (magari)

Sarebbe stato bello passeggiare sulla Senna, a guardare il cielo sottosopra e Parigi intorno. Invece questa giornata ingoia a grandi bocconi. Si cerca  di sorridere mentre svapora lentamente. E  di uscire dalla pancia della balena, come Pinocchio. Finite le croste di formaggio, anche la chiacchierata col grillo parlante che lancia sorrisi acchiappati al volo con un hooop.
Non ci siamo fatti mancare nulla oggi, quindi melissa e propoli prima della verticalizzazione e della solita mezz'ora prima che giunga domani, che è a un attimo da qui. Pronto l'esercito che strapperà il corpo tiepido da sotto le lenzuola con voci diverse. Il capitano è in abito nero e due campanelli in testa e ricorda una presenza uguale sul comò di nonna. Ma quello è un'altro posto e quasi un'altra vita, o almeno troppo lontana per riuscire a sentire ancora quegli odori e quei suoni. Svapora tutto nei ricordi. A volte, l'impressione è che sia così anche nel presente, come un'anticipo del fatto che sarà passato. Sfugge di mano anche l'adesso, tanto che uno non sa capire se è già ricordo. Credo che la melissa abbia effetti neurolettico, con effetti sul rallentamento (paralisi?) dell'ideazione. Mezz'ora, si, prima che venga domani. A poi.

PuntoG

2 commenti:

  1. Mi piace moltissimo questo valzer leggero di citazioni, alcune riconoscibili e riconosciute, altre celate tra le righe. C'è una ricchezza, una densità di espressioni...
    La melissa ha un effetto ansiolitico, neurolettico sarebbe troppo! :-)

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  2. Lo so, ogni tanto esagero un pò. Però neurolettico ci stava bene. Ops....smascherata :D
    M'incuriosiscono le citazioni celate.....quali Pim?

    Buona settimana :)

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