Verso mattina i cassonetti sono pieni di sogni interrotti. A volte ci finiscono anche a metà mattina e nel pomeriggio. Saltano dai pensieri di qualcuno che passa. Si agganciano alle ciglia, si guardano intorno e poi plaf, con un salto si tuffano dentro. Capita anche che qualcuno riesca a saltare più degli altri. E allora finisce su una nuvola, una di quelle che se le guardi ti puoi immaginare qualunque cosa. Come nella canzone di De Andrè. Il salto dei sogni è sempre un salto felice perchè lasciano spazio a un altro sogno. I sogni di metà mattina e del pomeriggio non hanno niente da invidiare a quelli della notte. E hanno un buon profumo, di cannella e zucchero filato.
PuntoG
ne avevo uno proprio lì che non si decideva... credo che il tuo post gli abbia fatto spiccare il salto! ;-)
RispondiEliminaprish
Secondo Virgilio (Eneide) i sogni del mattino sono fallaci: però hai ragione, insieme a quelli del pomeriggio non hanno nulla da invidiare a quelli notturni in quanto a vividezza. Tanto che, qualche volta, si confondono con la realtà. (O lo sono?)
RispondiEliminaBuon inizio settimana, a presto.
Pim
Secondo le tue ciglia sono molto affollate :)
RispondiEliminaCiao Prishilla
E' importante Pim? (io dico no!!!) :)
RispondiEliminaBuona serata
Priscilla, bisogna sbattere le ciglia quando non si decidono :)
RispondiEliminaBuon sogno
Non lo so Pim. L'importante è averne.
RispondiEliminaCiao